domenica 30 ottobre 2011

Si inizia a scrivere per colpire gli altri...

Nulla di più semplice e nulla di più vero...infatti se ci si ferma a pensare un attimo a quali sono le emozioni, le sensazioni che spingono una persona a metterle nero su bianco...la rabbia è sicuramente quella più comune.
Mi piace moltissimo la scelta di portare "Che tempo che fa" su un gradino più alto lasciando spazio agli ospiti per fare dei brevi monologhi...così possiamo assistere a lezioni, come quella che ci ha offerto ieri Alessandro Baricco, sul motivo per cui si scrive. Assolutamente affascinante la metafora dello scrittore che vuole fissare in un manuale le regole per tirare con l'arco...si inizia a scrivere per colpire, ma poi ci si perde nella bellezza dell'atto dello scrivere. Aspettando "Mr. Gwyn"...non male come presentazione per invogliare i lettori, se mai ci fosse il bisogno, ad avventurarsi tra le pagine e le parole del nuovo libro.


"...scriviamo libri, ogni tanto, con un'altra idea. Scriviamo libri. E quel che facciamo è scegliere fra quanto di più raro c'è nell'universo e di più caro c'è nel nostro animo e lo lavoriamo con le mani in un materiale affascinante che sono la lingua, le parole, il suono delle parole, il respiro della storia. Ci piace lavorarlo con le mani. E tutto questo solo perché vogliamo testimoniare di cosa è capace un certo genio umano e per esprimere in qualche modo il gusto di un maestro. Di quel maestro che in quel momento siamo noi. Niente più di questo, ma niente...niente meno di questo"



5 commenti:

  1. Ciao Robi,
    prima di tutto complimenti per il post, davvero molto bello.
    Baricco riesce sempre a stupirmi. Mi sono seduta davanti al televisore convinta di assistere alla presentazione di un libro. Mi aspettavo domande interessanti da Fazio e risposte affascinanti da Baricco. E così è stato per una decina di minuti. Con l’ultima domanda arriva la sorpresa. Scenografia e musica cullano le parole di colui che riesco a definire con una sola parola che ne racchiude almeno altre cento: Artista. “Niente di più di questo, ma niente, niente meno di questo”.
    Baci e buona serata.
    Nadia

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  2. Anche io non mi aspettavo il monologo...e invece è stata una bellissima sorpresa. Humm spero che per la presentazione del libro...che partiva oggi da Roma passi anche per Cagliari :X. Per ora non è previsto, ma non dispero. Intanto mi fiondo in libreria per il libro...poi si vedrà...

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  3. Ciao! http://5nxkyw.blu.livefilestore.com/y1pwc6u39YWO7XVKVplxgIyLEqFB8ljokdnbT00GytSLisGAyfbya4da3Ax1ePRpivl4d4jQTSKj7vPlaZpbzpcay5DeQn1UlKl/1.gif Comincio ammettendo di non aver ancora letto alcun libro di Baricco. Mi sa che è arrivato il momento di colmare questa lacuna.
    Non so però se cominciare direttamente con quest'ultima uscita o dare la precedenza ad altri suoi scritti. Consigli? Baci, Nicla
    P.S. Non ho capito se sono riuscita ad iscrivermi. :-/

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  4. Nicla se vi siete iscritte lo scopriremo hahahhhahahaha...vediamo vediamo cosa posso consigliarvi di leggere...sicuramente "Novecento" dal quale è tratto "La leggenda del pianista sull'oceano"...se invece non volete leggere una storia che magari conoscete già...io partirei dall'inizio "Castelli di rabbia", io sono partita da lì e poi ho letto tutto il leggibile . L'ultimo non è ancora in mio possesso...quindi non so...ma in effetti vanno bene tutti. I libri di Baricco non in forma di romanzo sono "Barnum", "Barnum 2" e "I barbari". I primi 2 sono una raccolta di articoli che scriveva per La Stampa su argomenti di cultura e spettacolo e i "Barbari" è un saggio.

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  5. Grazie mille! "Castelli di rabbia" è un titolo che mi ispira,:-D mi sa che cominceremo da questo! Baci!

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