venerdì 27 gennaio 2012

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giovedì 26 gennaio 2012

Il diritto alla cazzata.






Non sono una che si scandalizza se si fa satira e ironia su cose che di comico  non hanno proprio nulla, ma hanno una comicità inconsapevole. E apprezzo sempre chi è in grado di coglierla.

Il parallelismo tra questa boutade di Schettino e quella dell'ex-presidente del Consiglio su Ruby (presunta nipote di Mubarak) in me come forse in altri è sorto spontaneo. 
Sbaglierò ma Schettino mi dà l'idea dell'uomo medio che si sente tanto furbo da voler essere Berlusconi, ma non è abbastanza intelligente da capire che solo Berlusconi può essere Berlusconi...altrimenti non sarebbe Berlusconi.
Non si rende conto che non ha un parlamento di fedeli servitori ai suoi piedi pronti a credere o far finta di credere a qualsiasi cazzata dice. Non ha giornali e telegiornali di sua proprietà, nè tantomeno giornalisti da lui stipendiati pronti a sostenere le sue cazzate. Insomma è uno che non ha capito che il diritto alla cazzata in Italia non è per tutti e nemmeno di tutti. 
Gli effetti del berlusconismo sono pericolosamente diffusi e spesso inconsapevoli. Come aveva detto Gaber in tempi non sospetti con un'acutezza micidiale "Non mi preoccupa Berlusconi in sé, ma Berlusconi in me".
Ed ecco che basta che un qualunque comico o sedicente comico pubblichi sul suo profilo Twitter la foto-ricordo di alcuni ragazzi con alle spalle il relitto della Costa Concordia (stupida e di cattivo gusto quanto si vuole, ma io ci aggiungerei un bel chissenefrega) con la didascalia...Il problema è questo... per far seguire centinaia di commenti scandalizzati al grido di "O tempora...o mores". Senza rendersi conto che è una strategia tipica delle armi di distrazione di massa.
E' davvero così importante? E' davvero il segno della perdita di valori del nostro tempo? Non so, ma parafrasando un famoso aforisma, per me... l'idiozia degli altri finisce dove inizia la mia intelligenza.

giovedì 19 gennaio 2012

Titanic 3D: non lo guarderò perché...


Essenzialmente perché mi ha fatto schifo senza 3D, non vedo come il 3D possa rendermelo più gradito o migliorarlo.
Sono fortemente contraria al 3D, se utilizzato per ricicciare vecchi film, invece di produrre film nuovi, magari più interessanti e se  proprio è necessario in 3D, ma anche no...
Sono fortemente contraria al 3D perché nell'ameno (si fa per dire) cinema della mia "ridente" città vista la maggiorazione del prezzo del biglietto...portano i film ricicciati in 3D e BASTA! Trovo la cosa alquanto sconfortante e irritante.
Per quanto riguarda il mio schifare il film Titanic...sono stata tacciata da un conoscente di essere un'incompetente in maniera cinematografica (cosa sicuramente vera io i films mi limito a guardarli), e di fermarmi solo al fatto se mi piace la trama o la recitazione, senza soffermarmi sull'abilità tecnica nella realizzazione del film . Tutto vero...forse...oppure può essere che a mio modestissimo parere, la pur spettacolare e tecnicamente avanzata scena in cui affonda la nave...non mi ripaga della stucchevole, lenta, infiniterrima scena dei piccioni Kate e Leo che agonizzano su un pezzo di legno in mezzo al mare. Sorvolo sulla colonna sonora che è meglio...

sabato 7 gennaio 2012

Alla scoperta di Fabrizio Bosso...

Finalmente un canale che propone contenuti culturali... Rai 5... spaziando tra le varie forme d'arte. Musica (tutta la musica), danza, teatro. Curiosando tra i programmi on demand alla ricerca di uno splendido documentario di Jimi Hendrix, che purtroppo non ho trovato... ho scoperto un programma veramente interessante "The Snatch"... alla scoperta di alcuni tra i più talentuosi musicisti italiani. 
Tra i vari "ritratti" quello che ha attirato subito la mia attenzione è quello di Fabrizio Bosso, trombettista straordinario. Dice di lui il mentore Peppe Vessicchio: "Il suono di Fabrizio... è... un suono speciale. In un solo suono, a volte, mi sembra di sentire tutto il brano... che sta per scorrere. E questa è una dote rarissima... in un solo suono".
Mi piace tantissimo l'impostazione del programma e il modo di presentare l'arte e gli artisti. 
A parlare di Fabrizio, oltre al mentore Peppe Vessicchio, altri due artisti altrettanto bravi Antonello Salis e Lorenzo Tucci. Mi sono rimaste particolarmente impresse alcune parole di Lorenzo Tucci: "Fabrizio preferisce suonare sempre un Jazz che arrivi diretto, per cui la gente non si deve porre il problema, non si deve chiedere nulla quando ascolta un concerto che sia di jazz, pop, rock, musica celtica. Deve dire... che bello, mi piace... oppure... che brutto... , ma non deve fare... oddio non lo so questi cosa hanno fatto hanno bluffato. No sai siccome io di jazz non ne capisco, allora sto zitto... No. Tu non ne capisci te lo faccio capire io. Questa è la cosa bella che un  musicista deve fare. E in questo Fabrizio è un gigante".


Sotto il link per vedere la puntata e un video di una straordinaria performance di Fabrizio Bosso con gli High Five Quintet.

The Snatch - 26/10/11